La guida di Sfera

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Discover Marina di Bibbona

La Pineta è il luogo ideale per trascorrere giornate al fresco della folta vegetazione, organizzare divertenti pic-nic o passeggiare nelle stradine in bici, a piedi o a cavallo, accompagnati dal piacevole profumo dei pini. Nella pineta potrete trovare area giochi per bambini, zone fitness attrezzate e percorsi naturalistici che vi accompagneranno fino a Marina di Cecina.
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marina di bibbona
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La Pineta è il luogo ideale per trascorrere giornate al fresco della folta vegetazione, organizzare divertenti pic-nic o passeggiare nelle stradine in bici, a piedi o a cavallo, accompagnati dal piacevole profumo dei pini. Nella pineta potrete trovare area giochi per bambini, zone fitness attrezzate e percorsi naturalistici che vi accompagneranno fino a Marina di Cecina.

Informazioni sulla città/località da non perdere

Bibbona combina il fascino dell’antico borgo medievale con quello del verde dei boschi e della campagna in cui è immerso il suo territorio. Già nota in epoca villanoviana e, successivamente anche etrusca, Bibbona, adagiata su un basso colle, mostrava la struttura dell’antica fortezza abitata. Nel centro storico, caratteristico per il suggestivo intrico di vicoli e piazzette medievali lastricate di pietra, si segnala la bella Pieve di San Ilario, dell’XI secolo, dall’originale forma a trapezio. La chiesa conserva una parte originaria del periodo romanico e al suo interno si trovano due antiche acquasantiere di marmo e un prezioso dipinto de La Madonna del Rosario. Da vedere anche la chiesa rinascimentale di Santa Maria della Pietà, dalla caratteristica pianta a croce greca, posta proprio all’ingresso del paese, al cui interno sono conservati una bella Pietà del quattordicesimo secolo e degli arredi in marmo del XVII. Infine, sulla facciata della chiesa di San Giuseppe spicca uno stemma dell’ordine vallombrosano, a testimonianza dell’antica presenza dei monaci. La sede medievale del Comune custodisce le ricche tradizioni di vita civile di questi luoghi, raccolte nell’Archivio Storico del Comune.
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Bibbona
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Bibbona combina il fascino dell’antico borgo medievale con quello del verde dei boschi e della campagna in cui è immerso il suo territorio. Già nota in epoca villanoviana e, successivamente anche etrusca, Bibbona, adagiata su un basso colle, mostrava la struttura dell’antica fortezza abitata. Nel centro storico, caratteristico per il suggestivo intrico di vicoli e piazzette medievali lastricate di pietra, si segnala la bella Pieve di San Ilario, dell’XI secolo, dall’originale forma a trapezio. La chiesa conserva una parte originaria del periodo romanico e al suo interno si trovano due antiche acquasantiere di marmo e un prezioso dipinto de La Madonna del Rosario. Da vedere anche la chiesa rinascimentale di Santa Maria della Pietà, dalla caratteristica pianta a croce greca, posta proprio all’ingresso del paese, al cui interno sono conservati una bella Pietà del quattordicesimo secolo e degli arredi in marmo del XVII. Infine, sulla facciata della chiesa di San Giuseppe spicca uno stemma dell’ordine vallombrosano, a testimonianza dell’antica presenza dei monaci. La sede medievale del Comune custodisce le ricche tradizioni di vita civile di questi luoghi, raccolte nell’Archivio Storico del Comune.
Reso immortale dai versi di Giosuè Carducci nella poesia Davanti a San Guido: I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar, questo antico borgo nato attorno a un castello medievale, sprigiona un fascino persistente. Il paese, non distante dalla costa, è immerso in una campagna ricca di viti e di olivi, mentre il centro mostra una notevole armonia architettonica. Elemento distintivo è il già citato castello al quale si accede percorrendo il celebre viale alberato di cipressi che collega l'oratorio di San Guido, al centro storico. I suoi vicoli lastricati e gli antichi palazzi di pietra, sono spesso ingentiliti dalle fioriture di gerani. COSA VEDERE: Elemento distintivo di Bolgheri è il già citato castello, al quale si accede percorrendo il celebre viale alberato di cipressi che collega al centro storico. I suoi vicoli lastricati e gli antichi palazzi di pietra, sono spesso ingentiliti dalle fioriture di gerani. La vita del borgo è animata da diverse botteghe artigiane, enoteche, osterie e ristoranti e dalla loro proposta di prodotti tipici legati alla non indifferente tradizione enogastronomica di questa zona. Contribuiscono alla suggestione del luogo una serie di antiche chiese, come quella di Sant’Antonio e quella dei Santi Giacomo e Cristoforo, così come la casa d’infanzia del poeta Giosuè Carducci e l’Oratorio di San Guido, un tempio esagonale commissionato dalla famiglia della Gherardesca che sorge lungo la via Aurelia. NEI DINTORNI: La campagna attorno al borgo, dove si snodano magnifiche strade come il viale di Bolgheri e la via Bolgherese, è ricca di strutture agrituristiche e di allevamenti equestri, ed è una meta ideale per chi ama le passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo. Siamo nel cuore della Costa degli Etruschi, un'area con spiagge straordinarie che vanta una storia millenaria. Da visitare il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri, un’area di più di 500 ettari, la prima area privata protetta in Italia. A circa 15 minuti dal borgo potrete visitare Castagneto Carducci, con le sue piccole chiese e viste panoramiche.
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Bolgheri
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Reso immortale dai versi di Giosuè Carducci nella poesia Davanti a San Guido: I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar, questo antico borgo nato attorno a un castello medievale, sprigiona un fascino persistente. Il paese, non distante dalla costa, è immerso in una campagna ricca di viti e di olivi, mentre il centro mostra una notevole armonia architettonica. Elemento distintivo è il già citato castello al quale si accede percorrendo il celebre viale alberato di cipressi che collega l'oratorio di San Guido, al centro storico. I suoi vicoli lastricati e gli antichi palazzi di pietra, sono spesso ingentiliti dalle fioriture di gerani. COSA VEDERE: Elemento distintivo di Bolgheri è il già citato castello, al quale si accede percorrendo il celebre viale alberato di cipressi che collega al centro storico. I suoi vicoli lastricati e gli antichi palazzi di pietra, sono spesso ingentiliti dalle fioriture di gerani. La vita del borgo è animata da diverse botteghe artigiane, enoteche, osterie e ristoranti e dalla loro proposta di prodotti tipici legati alla non indifferente tradizione enogastronomica di questa zona. Contribuiscono alla suggestione del luogo una serie di antiche chiese, come quella di Sant’Antonio e quella dei Santi Giacomo e Cristoforo, così come la casa d’infanzia del poeta Giosuè Carducci e l’Oratorio di San Guido, un tempio esagonale commissionato dalla famiglia della Gherardesca che sorge lungo la via Aurelia. NEI DINTORNI: La campagna attorno al borgo, dove si snodano magnifiche strade come il viale di Bolgheri e la via Bolgherese, è ricca di strutture agrituristiche e di allevamenti equestri, ed è una meta ideale per chi ama le passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo. Siamo nel cuore della Costa degli Etruschi, un'area con spiagge straordinarie che vanta una storia millenaria. Da visitare il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri, un’area di più di 500 ettari, la prima area privata protetta in Italia. A circa 15 minuti dal borgo potrete visitare Castagneto Carducci, con le sue piccole chiese e viste panoramiche.
Nel cuore della Costa degli Etruschi, nella provincia di Livorno, Castagneto Carducci è un comune che attira i viaggiatori per la bellezza del territorio e la varietà dell’offerta culturale ed enogastronomica. A Castagneto Carducci la storia rivive nei borghi medievali, la cui scoperta è resa piacevole dalla qualità dell’accoglienza offerta dalle numerose aziende agrituristiche, dagli alberghi e dai campeggi presenti nella zona. Nel territorio di Castagneto Carducci, abbracciato da San Vincenzo e Bolgheri, si snoda la Strada del Vino, lungo la quale vengono prodotti alcuni tra i vini più apprezzati al mondo, come il Sassicaia, senza dimenticare l’olio extravergine di alta qualità. COSA VEDERE: Il centro storico di Castagneto Carducci, cresciuto attorno al Castello dei Della Gherardesca, edificato intorno all'anno 1000, è caratterizzato da vicoli lastricati, terrazze naturali che guardano il mare e la campagna, piazze armoniose, antiche botteghe artigiane e tante tradizionali trattorie. Nel borgo sono presenti importanti testimonianze storiche come il Palazzo Pretorio, sede del Comune, e le Chiese di San Lorenzo e del Santissimo Crocifisso (nota per un famoso crocifisso ligneo quattrocentesco). Il paese, che in origine si chiamava Castagneto Marittimo, cambiò il suo nome agli inizi del Novecento in onore al grande poeta Giosuè Carducci, che qui trascorse parte della sua vita. La casa dove visse Carducci ospita oggi un museo ricco di testimonianze. Imperdibile poi l’Oasi faunistica di Bolgheri, suggestiva e di eccezionale rilievo naturalistico.
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Castagneto Carducci
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Nel cuore della Costa degli Etruschi, nella provincia di Livorno, Castagneto Carducci è un comune che attira i viaggiatori per la bellezza del territorio e la varietà dell’offerta culturale ed enogastronomica. A Castagneto Carducci la storia rivive nei borghi medievali, la cui scoperta è resa piacevole dalla qualità dell’accoglienza offerta dalle numerose aziende agrituristiche, dagli alberghi e dai campeggi presenti nella zona. Nel territorio di Castagneto Carducci, abbracciato da San Vincenzo e Bolgheri, si snoda la Strada del Vino, lungo la quale vengono prodotti alcuni tra i vini più apprezzati al mondo, come il Sassicaia, senza dimenticare l’olio extravergine di alta qualità. COSA VEDERE: Il centro storico di Castagneto Carducci, cresciuto attorno al Castello dei Della Gherardesca, edificato intorno all'anno 1000, è caratterizzato da vicoli lastricati, terrazze naturali che guardano il mare e la campagna, piazze armoniose, antiche botteghe artigiane e tante tradizionali trattorie. Nel borgo sono presenti importanti testimonianze storiche come il Palazzo Pretorio, sede del Comune, e le Chiese di San Lorenzo e del Santissimo Crocifisso (nota per un famoso crocifisso ligneo quattrocentesco). Il paese, che in origine si chiamava Castagneto Marittimo, cambiò il suo nome agli inizi del Novecento in onore al grande poeta Giosuè Carducci, che qui trascorse parte della sua vita. La casa dove visse Carducci ospita oggi un museo ricco di testimonianze. Imperdibile poi l’Oasi faunistica di Bolgheri, suggestiva e di eccezionale rilievo naturalistico.
Populonia è un’antichissima e importantissima città etrusca, uno dei dodici centri chiamati Dodecapoli, le città-stato che facevano parte dell’Etruria. Le vestigia di questo glorioso passato sono ancor oggi visibili in un piccolo centro che sprigiona un fascino senza tempo grazie alla sua posizione e alle sue splendide rovine. Situato in cima a una collina circondata dal mare cristallino, l’antico abitato si trova in una posizione dominante, su uno dei promontori che formano il Golfo di Baratti. Anticamente era conosciuta come Fufluna (da Fufluns, dio etrusco dell’ebbrezza) o Pupluna, ed era l’unica città etrusca a sorgere sulla costa. L’antica acropoli si trovava nel punto in cui oggi si possono ammirare Poggio del Castello e Poggio del Telegrafo, verso l’estremità sud-occidentale del Golfo di Baratti. COSA FARE: Sono affascinanti da vedere le mura medievali, così come la Rocca, edificata nella prima metà del XV secolo che al suo interno racchiude vicoli lastricati, piccoli negozi e la privata Collezione Gasparri, che conserva reperti etruschi e romani e ritrovamenti sottomarini. Il Parco archeologico di Baratti e Populonia è un vero e proprio museo della civiltà etrusca a cielo aperto affacciato sul Tirreno e comprende i resti dell’antica Populonia. Nella parte alta, costituita dall’Acropoli di Populonia, possiamo ammirare i templi, gli edifici, i mosaici e le strade dell’epoca romana. Nella parte bassa del parco archeologico è possibile visitare le due Necropoli etrusche: San Cerbone e delle Grotte, oltre alle cave di calcarenite e i quartieri industriali, presso i quali si lavorava l’ematite.
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Populonia
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Populonia è un’antichissima e importantissima città etrusca, uno dei dodici centri chiamati Dodecapoli, le città-stato che facevano parte dell’Etruria. Le vestigia di questo glorioso passato sono ancor oggi visibili in un piccolo centro che sprigiona un fascino senza tempo grazie alla sua posizione e alle sue splendide rovine. Situato in cima a una collina circondata dal mare cristallino, l’antico abitato si trova in una posizione dominante, su uno dei promontori che formano il Golfo di Baratti. Anticamente era conosciuta come Fufluna (da Fufluns, dio etrusco dell’ebbrezza) o Pupluna, ed era l’unica città etrusca a sorgere sulla costa. L’antica acropoli si trovava nel punto in cui oggi si possono ammirare Poggio del Castello e Poggio del Telegrafo, verso l’estremità sud-occidentale del Golfo di Baratti. COSA FARE: Sono affascinanti da vedere le mura medievali, così come la Rocca, edificata nella prima metà del XV secolo che al suo interno racchiude vicoli lastricati, piccoli negozi e la privata Collezione Gasparri, che conserva reperti etruschi e romani e ritrovamenti sottomarini. Il Parco archeologico di Baratti e Populonia è un vero e proprio museo della civiltà etrusca a cielo aperto affacciato sul Tirreno e comprende i resti dell’antica Populonia. Nella parte alta, costituita dall’Acropoli di Populonia, possiamo ammirare i templi, gli edifici, i mosaici e le strade dell’epoca romana. Nella parte bassa del parco archeologico è possibile visitare le due Necropoli etrusche: San Cerbone e delle Grotte, oltre alle cave di calcarenite e i quartieri industriali, presso i quali si lavorava l’ematite.
Distanza da Marina di Bibbona: 49 km Nata dalla volontà dei Medici che nel 1606 ne fecero una città, Livorno divenne un’oasi di accoglienza per tutti i perseguitati religiosi, politici o razziali, arricchendosi dell’intraprendenza e delle usanze delle più disparate nazioni straniere. Ponti, canali, antichi palazzi che si riflettono sulle acque quiete che fanno pensare a una piccola Venezia sul Mediterraneo. Non è un caso questo abbraccio marino perché Livorno non è solo città di mare, ma è anche figlia dei flutti della seconda metà del sedicesimo secolo quando, per le strategie militari e commerciali dei Medici, si stabilì che il villaggio di pescatori sorto intorno al Mastio di Matilde di Canossa dovesse divenire uno dei principali porti d’Europa. Le testimonianze delle "Nazioni" che da quel momento contribuirono alla nascita e allo sviluppo di un porto conosciuto in tutto il Mediterraneo sono ancor oggi presenti negli edifici di culto, nei cimiteri, negli archivi e nella gastronomia della città. La sua storia, la cultura, i tramonti fiammeggianti, l'aria tersa e profumata, gli sport marini, le tradizioni gastronomiche: tutto è collegato al mare. Qui sorsero, nell'Ottocento, i primi stabilimenti balneari d'Europa, e insieme a quelli nacque dell'idea stessa della vacanza marittima. COSA VEDERE: Non è un caso se la classica istantanea di Livorno è un infinito affaccio sul mare dalla famosa Terrazza Mascagni con il suo particolarissimo pavimento a scacchiera bianco e nero. Un altro simbolo della città è il monumento dei quattro Mori, vicino al porto. A guardia di quest’ultimo, invece c’è la Fortezza Vecchia - in cui spicca l'imponente Mastio di Matilde - congiunta per vie d’acqua alla Fortezza Nuova, cuore del centro cittadino. Nel cuore della città si può visitare, la Cattedrale di San Francesco, Duomo di Livorno, che presenta una facciata completamente ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Passeggiando per i vicoli storici ci si imbatte in alcune delle più belle piazze d’Italia come Piazza delle Repubblica, detta il Voltone, e Piazza Grande. Per scoprire a fondo la città che ha dato i natali a Pietro Mascagni, Giovanni Fattori, Amedeo Modigliani e Giorgio Caproni è il caso di seguire la suggestione che luoghi, suoni e colori possono suscitare. Uno dei percorsi più affascinanti vi porterà a scoprire quella che viene chiamata la Piccola Venezia, un percorso di canali da percorrere in battello che conduce sin nei luoghi rinascimentali al centro della città. La splendida Villa Mimbelli ospita il Museo Civico "Giovanni Fattori", dove si possono ammirare opere dei pittori toscani dell'Ottocento e del primo Novecento; il Museo Mascagnano, dedicato alla musica e ospitato nello storico Teatro Goldoni. Da non dimenticare inoltre le tracce storiche e religiose delle ‘Nazioni’ che popolarono Livorno, a partire dal Museo ebraico "Yeshivà Marini", per passare poi al Museo di Santa Giulia, ospitato dalla Chiesa degli Armeni. Per chi volesse scoprire i tesori del mare è quasi d’obbligo una visita al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Villa Henderson, che combina antichi reperti a un modernissimo percorso didattico, mentre gli esemplari viventi della fauna mediterranea si possono visitare all'Acquario di Livorno. La scoperta della città può dirsi compiuta con una passeggiata tra i villini liberty o eclettici del quartiere Ardenza, alle spalle del lungomare. Non può mancare una visita dell'imponente tempio del gusto di Livorno, il grande Mercato delle Vettovaglie, considerato uno dei più grandi mercati storici d’Europa.
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Livorno
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Distanza da Marina di Bibbona: 49 km Nata dalla volontà dei Medici che nel 1606 ne fecero una città, Livorno divenne un’oasi di accoglienza per tutti i perseguitati religiosi, politici o razziali, arricchendosi dell’intraprendenza e delle usanze delle più disparate nazioni straniere. Ponti, canali, antichi palazzi che si riflettono sulle acque quiete che fanno pensare a una piccola Venezia sul Mediterraneo. Non è un caso questo abbraccio marino perché Livorno non è solo città di mare, ma è anche figlia dei flutti della seconda metà del sedicesimo secolo quando, per le strategie militari e commerciali dei Medici, si stabilì che il villaggio di pescatori sorto intorno al Mastio di Matilde di Canossa dovesse divenire uno dei principali porti d’Europa. Le testimonianze delle "Nazioni" che da quel momento contribuirono alla nascita e allo sviluppo di un porto conosciuto in tutto il Mediterraneo sono ancor oggi presenti negli edifici di culto, nei cimiteri, negli archivi e nella gastronomia della città. La sua storia, la cultura, i tramonti fiammeggianti, l'aria tersa e profumata, gli sport marini, le tradizioni gastronomiche: tutto è collegato al mare. Qui sorsero, nell'Ottocento, i primi stabilimenti balneari d'Europa, e insieme a quelli nacque dell'idea stessa della vacanza marittima. COSA VEDERE: Non è un caso se la classica istantanea di Livorno è un infinito affaccio sul mare dalla famosa Terrazza Mascagni con il suo particolarissimo pavimento a scacchiera bianco e nero. Un altro simbolo della città è il monumento dei quattro Mori, vicino al porto. A guardia di quest’ultimo, invece c’è la Fortezza Vecchia - in cui spicca l'imponente Mastio di Matilde - congiunta per vie d’acqua alla Fortezza Nuova, cuore del centro cittadino. Nel cuore della città si può visitare, la Cattedrale di San Francesco, Duomo di Livorno, che presenta una facciata completamente ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Passeggiando per i vicoli storici ci si imbatte in alcune delle più belle piazze d’Italia come Piazza delle Repubblica, detta il Voltone, e Piazza Grande. Per scoprire a fondo la città che ha dato i natali a Pietro Mascagni, Giovanni Fattori, Amedeo Modigliani e Giorgio Caproni è il caso di seguire la suggestione che luoghi, suoni e colori possono suscitare. Uno dei percorsi più affascinanti vi porterà a scoprire quella che viene chiamata la Piccola Venezia, un percorso di canali da percorrere in battello che conduce sin nei luoghi rinascimentali al centro della città. La splendida Villa Mimbelli ospita il Museo Civico "Giovanni Fattori", dove si possono ammirare opere dei pittori toscani dell'Ottocento e del primo Novecento; il Museo Mascagnano, dedicato alla musica e ospitato nello storico Teatro Goldoni. Da non dimenticare inoltre le tracce storiche e religiose delle ‘Nazioni’ che popolarono Livorno, a partire dal Museo ebraico "Yeshivà Marini", per passare poi al Museo di Santa Giulia, ospitato dalla Chiesa degli Armeni. Per chi volesse scoprire i tesori del mare è quasi d’obbligo una visita al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Villa Henderson, che combina antichi reperti a un modernissimo percorso didattico, mentre gli esemplari viventi della fauna mediterranea si possono visitare all'Acquario di Livorno. La scoperta della città può dirsi compiuta con una passeggiata tra i villini liberty o eclettici del quartiere Ardenza, alle spalle del lungomare. Non può mancare una visita dell'imponente tempio del gusto di Livorno, il grande Mercato delle Vettovaglie, considerato uno dei più grandi mercati storici d’Europa.

Visite in Cantina

Ti accompagneremo alla scoperta dei Vini SuperTuscan con la rinomata e storica cantina di Donna Olimpia. E' possibile prenotare presso la nostra agenzia visite e degustazioni alla cantina. Per Info e Prenotazioni +39 0586 600200
Donna Olimpia 1898
142 Localita' Migliarini
Ti accompagneremo alla scoperta dei Vini SuperTuscan con la rinomata e storica cantina di Donna Olimpia. E' possibile prenotare presso la nostra agenzia visite e degustazioni alla cantina. Per Info e Prenotazioni +39 0586 600200
Sfera Immobiliare ti porta alla scoperta delle cantine più importanti del nostro territorio. Terre del Marchesato offre tre tipologie di visite guidate con degustazione. Info e prenotazioni in agenzia: +39 0586 600200
Farm Lands of the Marquis
164 Via Località Sant'Uberto
Sfera Immobiliare ti porta alla scoperta delle cantine più importanti del nostro territorio. Terre del Marchesato offre tre tipologie di visite guidate con degustazione. Info e prenotazioni in agenzia: +39 0586 600200

Ristoranti

Tradizione e sapori genuini sono alla base di questo Ristorante. Consigliamo di prenotare in anticipo per assicurarsi il tavolo!
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Il Bolognese da sauro
Via dei Cavalleggeri Nord
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Tradizione e sapori genuini sono alla base di questo Ristorante. Consigliamo di prenotare in anticipo per assicurarsi il tavolo!
La famosa Baracca dello Zazzeri è uno dei ristoranti più ambiti del luogo. Stellato Michelin ti regalerà un'esperienza gastronomica direttamente sul mare
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Restaurant La Pineta
27 Via dei Cavalleggeri Nord
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La famosa Baracca dello Zazzeri è uno dei ristoranti più ambiti del luogo. Stellato Michelin ti regalerà un'esperienza gastronomica direttamente sul mare
Immerso nel centro storico di Bibbona, Gionata saprà deliziarti con i suoi piatti. In estate il ristorante gode di spazio esterno. I coperti non sono molti quindi vi consigliamo di prenotare in anticipo.
13 lokale anbefaler
Io Cucino
3 Piazza Giuseppe Mazzini
13 lokale anbefaler
Immerso nel centro storico di Bibbona, Gionata saprà deliziarti con i suoi piatti. In estate il ristorante gode di spazio esterno. I coperti non sono molti quindi vi consigliamo di prenotare in anticipo.
Pizza e fritto sono i must di questo posto semplice e caloroso.
Pizzeria Da Nanni
46 Viale Italia
Pizza e fritto sono i must di questo posto semplice e caloroso.
Ottimo posto sia per gli aperitivi con vista mare sia per la cena. Offre la possibilità di mangiare anche con i piedi nella sabbia sotto i loro splendidi gazebi.
Bagno Santa Lucia Beach & Restaurant
2 Via del Corallo
Ottimo posto sia per gli aperitivi con vista mare sia per la cena. Offre la possibilità di mangiare anche con i piedi nella sabbia sotto i loro splendidi gazebi.
Il sapore della Toscana accompagnato da ottimi vini! Tappa obbligatoria per chi passa da queste parti.
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Osteria Magona
199 loc. Vallone Dei Messi
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Il sapore della Toscana accompagnato da ottimi vini! Tappa obbligatoria per chi passa da queste parti.

Spiaggia

SPIAGGE Le spiagge di Marina di Bibbona - premiate con Bandiere Blu e Vele di Legambiente - sono mèta di un turismo che ama vacanze rilassanti, a contatto con la natura. La lunga e ampia spiaggia sabbiosa, a tratti modellata dalle dune e dai tomboli di macchia mediterranea, è orlata da un mare limpido e da una splendida pineta. Ampi tratti di spiaggia libera si alternano agli stabilimenti balneari. Qui sono presenti servizi nautici per tutte le esigenze e anche una porzione di arenile dedicata alla presenza dei cani (bau beach).
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marina di bibbona
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SPIAGGE Le spiagge di Marina di Bibbona - premiate con Bandiere Blu e Vele di Legambiente - sono mèta di un turismo che ama vacanze rilassanti, a contatto con la natura. La lunga e ampia spiaggia sabbiosa, a tratti modellata dalle dune e dai tomboli di macchia mediterranea, è orlata da un mare limpido e da una splendida pineta. Ampi tratti di spiaggia libera si alternano agli stabilimenti balneari. Qui sono presenti servizi nautici per tutte le esigenze e anche una porzione di arenile dedicata alla presenza dei cani (bau beach).
Situata nell’omonimo Golfo e circondata da una folta pineta, la spiaggia di Baratti è prevalentemente una spiaggia pubblica ma ospita due bagni privati ed è dotata di tutti servizi per trascorrere la giornata. Luogo di ritrovo per i tanti appassionati di surf e di windsurf, è sede anche di una scuola di vela che offre corsi settimanali per persone di tutte le età.Percorrendo un suggestivo sentiero nel bosco che scende lungo il crinale si arriva alla Buca delle Fate, una cala rocciosa ben protetta dai venti e perfetta per gli amanti dello snorkeling. Il punto di partenza di questa breve escursione è il parcheggio che si trova poco prima del borgo di Populonia. Un altro modo per raggiungere la Buca delle Fate è in Kayak o in SUP circumnavigando il promontorio per 7 chilometri da Baratti; avrete modo di esplorare ogni singola caletta o di pagaiare sopra banchi di pesci. La spiaggia di Baratti confina con il Parco archeologico di Baratti e Populonia, articolato in due aree di visita. Nella parte bassa è possibile vedere le due necropoli etrusche: la necropoli monumentale di San Cerbone, l’unica tra quelle etrusche a essere stata costruita in riva al mare, e la necropoli delle Grotte, costituita da tombe a camera scavate nella roccia.
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Baratti
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Situata nell’omonimo Golfo e circondata da una folta pineta, la spiaggia di Baratti è prevalentemente una spiaggia pubblica ma ospita due bagni privati ed è dotata di tutti servizi per trascorrere la giornata. Luogo di ritrovo per i tanti appassionati di surf e di windsurf, è sede anche di una scuola di vela che offre corsi settimanali per persone di tutte le età.Percorrendo un suggestivo sentiero nel bosco che scende lungo il crinale si arriva alla Buca delle Fate, una cala rocciosa ben protetta dai venti e perfetta per gli amanti dello snorkeling. Il punto di partenza di questa breve escursione è il parcheggio che si trova poco prima del borgo di Populonia. Un altro modo per raggiungere la Buca delle Fate è in Kayak o in SUP circumnavigando il promontorio per 7 chilometri da Baratti; avrete modo di esplorare ogni singola caletta o di pagaiare sopra banchi di pesci. La spiaggia di Baratti confina con il Parco archeologico di Baratti e Populonia, articolato in due aree di visita. Nella parte bassa è possibile vedere le due necropoli etrusche: la necropoli monumentale di San Cerbone, l’unica tra quelle etrusche a essere stata costruita in riva al mare, e la necropoli delle Grotte, costituita da tombe a camera scavate nella roccia.
Torre Mozza è una piccola e graziosa spiaggia in provincia di Piombino, a pochi chilometri da Follonica. Il nome deriva da un’antica fortificazione, tutt’ora presente e simbolo della spiaggia, edificata per volere della famiglia Appiani nel 1500 per avvistare e sorvegliare il tratto di mare antistante la costa.
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Follonica
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Torre Mozza è una piccola e graziosa spiaggia in provincia di Piombino, a pochi chilometri da Follonica. Il nome deriva da un’antica fortificazione, tutt’ora presente e simbolo della spiaggia, edificata per volere della famiglia Appiani nel 1500 per avvistare e sorvegliare il tratto di mare antistante la costa.