Guidebook for Calasetta

Federico
Guidebook for Calasetta

Getting Around

Dal quadrivio al centro di Cussorgia partono autobus per Calasetta, Sant'Antioco, Carbonia. Per gli orari si veda http://www.arstspa.info/mobile/index.html.
Cussorgia
Dal quadrivio al centro di Cussorgia partono autobus per Calasetta, Sant'Antioco, Carbonia. Per gli orari si veda http://www.arstspa.info/mobile/index.html.
Il treno da Cagliari e Cagliari Aeroporto vi porta al Centro Intermodale di Carbonia, da cui partono autobus per Calasetta con fermata a Cussorgia. Per gli orari si veda http://www.arstspa.info/mobile/index.html
Carbonia Centro Intermodale
Il treno da Cagliari e Cagliari Aeroporto vi porta al Centro Intermodale di Carbonia, da cui partono autobus per Calasetta con fermata a Cussorgia. Per gli orari si veda http://www.arstspa.info/mobile/index.html
Euromoto noleggia scooter a Sant'Antioco; cell. 3478803875. Nolomar, più piccolo, noleggia alcuni scooter al porto di Calasetta, cell. 368-3185548
8 lokale anbefaler
Euromoto di Aiò Gianluca
57 Via Nazionale
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Euromoto noleggia scooter a Sant'Antioco; cell. 3478803875. Nolomar, più piccolo, noleggia alcuni scooter al porto di Calasetta, cell. 368-3185548

Food Scene

Un discreto ristorante di pesce, quello preferito dai maggiorenti locali.
Pasqualino
Un discreto ristorante di pesce, quello preferito dai maggiorenti locali.
Buoni piatti, servizio gentile e vista al tramonto sul porto di Calasetta.
Palomar Cafè
152 Via Palestro
Buoni piatti, servizio gentile e vista al tramonto sul porto di Calasetta.

Essentials

Il più grande Supermercato dell'Isola.
25 lokale anbefaler
Conad
SNC Via della Rinascita
25 lokale anbefaler
Il più grande Supermercato dell'Isola.

Sightseeing

Il museo, inaugurato nel 2005, è adiacente all'area del tofet punico ed espone reperti archeologici provenienti sia dal centro abitato di Sant'Antioco sia da altre località del Sulcis. Corredata da pannelli didattici, l'esposizione illustra le varie fasi dell'insediamento nel sito sin dalle prime tracce di frequentazione in età preistorica. Nel parco del Museo è vistabile il Toupet dell’antica Sulcis (nome originario di Sant’Antioco). Tophet e' un termine di origine biblica che convenzionalmente, indica le aree sacre di eta' fenicia e punica rinvenute in Sardegna, Sicilia e Tunisia, nella quale sono state recuperate urne contenenti ossa bruciate di bambini e animali. Il tophet di Sant'Antioco, utilizzato a partire dall'VIII sec. a.C. e sino al I sec. a.C., si presenta come un'area all'aperto, ubicata all'estrema periferia settentrionale dell'abitato.
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Museo Archeologico "Ferruccio Barreca" - MAB
Via Sabatino Moscati
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Il museo, inaugurato nel 2005, è adiacente all'area del tofet punico ed espone reperti archeologici provenienti sia dal centro abitato di Sant'Antioco sia da altre località del Sulcis. Corredata da pannelli didattici, l'esposizione illustra le varie fasi dell'insediamento nel sito sin dalle prime tracce di frequentazione in età preistorica. Nel parco del Museo è vistabile il Toupet dell’antica Sulcis (nome originario di Sant’Antioco). Tophet e' un termine di origine biblica che convenzionalmente, indica le aree sacre di eta' fenicia e punica rinvenute in Sardegna, Sicilia e Tunisia, nella quale sono state recuperate urne contenenti ossa bruciate di bambini e animali. Il tophet di Sant'Antioco, utilizzato a partire dall'VIII sec. a.C. e sino al I sec. a.C., si presenta come un'area all'aperto, ubicata all'estrema periferia settentrionale dell'abitato.
Il Museo etnografico si trova nel centro del paese, lungo il percorso che collega la basilica di Sant'Antioco al Museo Archeologico e all'area del tophet. Sono esposti gli oggetti che testimoniano gli usi e i costumi dell'isola nella lavorazione della palma nana e del bisso. Quest’ultimo costituisce è una peculiarità unica dell’Isola di Sant’Antioco: è un filamento prodotto dalla nacchera (Pinna nobilis), dalla quale si ricava un prezioso filato un tempo utilizzato per sciarpe e capi di abbigliamento pregiati.
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Archeotur - Museo Etnografico Sant'Antioco
13 Via Ugo Foscolo
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Il Museo etnografico si trova nel centro del paese, lungo il percorso che collega la basilica di Sant'Antioco al Museo Archeologico e all'area del tophet. Sono esposti gli oggetti che testimoniano gli usi e i costumi dell'isola nella lavorazione della palma nana e del bisso. Quest’ultimo costituisce è una peculiarità unica dell’Isola di Sant’Antioco: è un filamento prodotto dalla nacchera (Pinna nobilis), dalla quale si ricava un prezioso filato un tempo utilizzato per sciarpe e capi di abbigliamento pregiati.
Le Catacombe di Sant’Antioco si annoverano tra le prime testimonianze della cristianità in Sardegna, sviluppatesi a partire dal III sec. intorno alla cripta della Basilica del Santo, patrono dell'isola. Furono create riadattando cinque tombe della necropoli punica, risalente al VI sec. a.C., la comunità cristiana di Sulci (nome fenicio-punico della città), creò un proprio cimitero collettivo. Alla morte del martire, fissata dalla tradizione nel 127, il suo corpo venne deposto nel sarcofago/altare visibile all'ingresso.
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Church of Saint Antiochus Martyr
22 Piazza Parrocchia
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Le Catacombe di Sant’Antioco si annoverano tra le prime testimonianze della cristianità in Sardegna, sviluppatesi a partire dal III sec. intorno alla cripta della Basilica del Santo, patrono dell'isola. Furono create riadattando cinque tombe della necropoli punica, risalente al VI sec. a.C., la comunità cristiana di Sulci (nome fenicio-punico della città), creò un proprio cimitero collettivo. Alla morte del martire, fissata dalla tradizione nel 127, il suo corpo venne deposto nel sarcofago/altare visibile all'ingresso.
In un misto di realtà e fantasia la protagonista assoluta del luogo, Chiara Vigo curatrice, artigiana, maestra, storica) guida il visitatore in un simpatico viaggio alla scoperta del bisso.
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Museo del Bisso di Chiara Vigo
168 Via Regina Margherita
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In un misto di realtà e fantasia la protagonista assoluta del luogo, Chiara Vigo curatrice, artigiana, maestra, storica) guida il visitatore in un simpatico viaggio alla scoperta del bisso.
Il porto di Calasetta è ben protetto e ideale come punto di partenza per esplorare le splendide coste del Sulcis, con le sue baie, spiagge bianche e isole che rendono la Sardegna così unica. Molte sono le escursioni possibili con una barca, sia nell’Isola di Sant’Antioco sia nella vicina isola di San Pietro. Potrete ancorarvi, nuotare nell’acqua turchese-cristallina e godere dei bellissimi paesaggi. Per informazioni Ventanas, Cell. 328.8384201
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Porto Turistico di Calasetta
1C Lungomare Cristoforo Colombo
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Il porto di Calasetta è ben protetto e ideale come punto di partenza per esplorare le splendide coste del Sulcis, con le sue baie, spiagge bianche e isole che rendono la Sardegna così unica. Molte sono le escursioni possibili con una barca, sia nell’Isola di Sant’Antioco sia nella vicina isola di San Pietro. Potrete ancorarvi, nuotare nell’acqua turchese-cristallina e godere dei bellissimi paesaggi. Per informazioni Ventanas, Cell. 328.8384201

Parks & Nature

L’isola di San Pietro è la seconda dell'arcipelago sulcitano, di formazione vulcanica. Carloforte, l’unico paese dell’isola, è un'enclave genovese in Sardegna che ancora oggi conserva la lingua e le tradizioni liguri. La cittadina nacque nel 1738 in seguito alla concessione dell'isola da parte del re Carlo Emanuele III ad un gruppo di famiglie originarie di Pegli, in Liguria, ma residenti a Tabarka, in Tunisia. Costoro erano stati ivi trapiantati nel Cinquecento dai signori di Pegli, per sfruttare i ricchi banchi di corallo a poca distanza dalla costa tunisina, ma due secoli più tardi erano continuamente oggetto di vessazioni da parte del bey di Tunisi e ridotti pressoché in schiavitù. Carlo Emanuele III desiderava togliere ai corsari l'isola di San Pietro, perché questi vi avevano un importante punto d'appoggio. Per questo la concesse a Don Bernardino Genoves, Marchese della Guardia, col titolo di Duca di S. Pietro, e vi ordinò il trasferimento dei Tabarkini. Il centro abitato fu costruito in legno nel 1738 con il tracciato viario progettato dall'ingegnere A. De la Vallée, ma in seguito ad un disastroso incendio fu ricostruito in muratura. Si raggiunge l’isola dal porto turistico di Calasetta (3 km), con traghetti che partono ogni ora (Delcomar). La traversata richiede 30 minuti. Le coste sono il maggiore motivo di interesse di Carloforte. I litorali dell'isola alternano arenili sabbiosi, come La Bobba o Guidi, ad incantevoli calette rocciose, , i cui fondali sono ricchissimi di pesci. Lungo la costa si ergono a qualche metro dalla falesia Le Colonne, due faraglioni alti 16 m circa, oggi protetti come monumento naturalistico.
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San Pietro Island
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L’isola di San Pietro è la seconda dell'arcipelago sulcitano, di formazione vulcanica. Carloforte, l’unico paese dell’isola, è un'enclave genovese in Sardegna che ancora oggi conserva la lingua e le tradizioni liguri. La cittadina nacque nel 1738 in seguito alla concessione dell'isola da parte del re Carlo Emanuele III ad un gruppo di famiglie originarie di Pegli, in Liguria, ma residenti a Tabarka, in Tunisia. Costoro erano stati ivi trapiantati nel Cinquecento dai signori di Pegli, per sfruttare i ricchi banchi di corallo a poca distanza dalla costa tunisina, ma due secoli più tardi erano continuamente oggetto di vessazioni da parte del bey di Tunisi e ridotti pressoché in schiavitù. Carlo Emanuele III desiderava togliere ai corsari l'isola di San Pietro, perché questi vi avevano un importante punto d'appoggio. Per questo la concesse a Don Bernardino Genoves, Marchese della Guardia, col titolo di Duca di S. Pietro, e vi ordinò il trasferimento dei Tabarkini. Il centro abitato fu costruito in legno nel 1738 con il tracciato viario progettato dall'ingegnere A. De la Vallée, ma in seguito ad un disastroso incendio fu ricostruito in muratura. Si raggiunge l’isola dal porto turistico di Calasetta (3 km), con traghetti che partono ogni ora (Delcomar). La traversata richiede 30 minuti. Le coste sono il maggiore motivo di interesse di Carloforte. I litorali dell'isola alternano arenili sabbiosi, come La Bobba o Guidi, ad incantevoli calette rocciose, , i cui fondali sono ricchissimi di pesci. Lungo la costa si ergono a qualche metro dalla falesia Le Colonne, due faraglioni alti 16 m circa, oggi protetti come monumento naturalistico.
Capo Sperone è la scogliera all'estrema punta meridionale dell'isola di Sant'Antioco, da cui è possibile godere un panorama mozzafiato verso le piccole isole della Vacca e del Vitello e, più lontano, del Toro, antichi vulcani emersi dalle acque. Dalla cala o dal mare è possibile raggiungere altre piccole baie, tutte molto suggestive. Le sue acque sono trasparenti e di un azzurro cangiante per i giochi di luce creati dal sole riflesso sul fondale: altro effetto cromatico viene offerto dalla vegetazione, soprattutto dalle ampie distese di peonie rosa.
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Capo Sperone
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Capo Sperone è la scogliera all'estrema punta meridionale dell'isola di Sant'Antioco, da cui è possibile godere un panorama mozzafiato verso le piccole isole della Vacca e del Vitello e, più lontano, del Toro, antichi vulcani emersi dalle acque. Dalla cala o dal mare è possibile raggiungere altre piccole baie, tutte molto suggestive. Le sue acque sono trasparenti e di un azzurro cangiante per i giochi di luce creati dal sole riflesso sul fondale: altro effetto cromatico viene offerto dalla vegetazione, soprattutto dalle ampie distese di peonie rosa.
La spiaggia di Maladroxia (17.6 km da Donolario) regala ai turisti desiderosi di immergersi nelle sue acque cristalline un basso fondo di sabbia grigia e sottile, contornato da scogli e rocce. Il panorama è dominato dalla costa orientale del Golfo di Palmas. Nell'area retrostante la spiaggia si trova l’omonimo borgo turistico e una collina sormontata dal nuraghe S'Ega de Marteddu. Battuta dal vento è meta ideale per i surfisti ed è amata da quanti desiderano praticare la pesca subacquea.
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Maladroxia station
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La spiaggia di Maladroxia (17.6 km da Donolario) regala ai turisti desiderosi di immergersi nelle sue acque cristalline un basso fondo di sabbia grigia e sottile, contornato da scogli e rocce. Il panorama è dominato dalla costa orientale del Golfo di Palmas. Nell'area retrostante la spiaggia si trova l’omonimo borgo turistico e una collina sormontata dal nuraghe S'Ega de Marteddu. Battuta dal vento è meta ideale per i surfisti ed è amata da quanti desiderano praticare la pesca subacquea.
La spiaggia di Is Pruinis si trova a pochi chilometri dal paese di Sant’Antioco, a 12 km da Donolario, sul versante orientale dell'isola. E’ una lunghissima spiaggia stretta, con sabbia bianca, fine e compatta, con la presenza di qualche posidonia spiaggiata. Il meraviglioso mare ha un fondale basso e sabbioso ed è di un colore tra l'azzurro e il verde. Alle spalle della spiaggia troviamo parte delle saline e la campagna. Mai affollata nemmeno nel periodo estivo.
Er Pruinis Beach
La spiaggia di Is Pruinis si trova a pochi chilometri dal paese di Sant’Antioco, a 12 km da Donolario, sul versante orientale dell'isola. E’ una lunghissima spiaggia stretta, con sabbia bianca, fine e compatta, con la presenza di qualche posidonia spiaggiata. Il meraviglioso mare ha un fondale basso e sabbioso ed è di un colore tra l'azzurro e il verde. Alle spalle della spiaggia troviamo parte delle saline e la campagna. Mai affollata nemmeno nel periodo estivo.
La spiaggia di Cala Sapone si trova sulla costa occidentale dell'isola di Sant'Antioco, a 16 km da Donolario. Si presenta con un fondo di sabbia a grani grossi mista a conchiglie e frammenti di corallo, con scogli e bianche rocce piatte. Dalla spiaggia o dal mare è possibile raggiungere altre piccole baie, tutte molto suggestive.
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Cala Sapone
SS126 Dir
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La spiaggia di Cala Sapone si trova sulla costa occidentale dell'isola di Sant'Antioco, a 16 km da Donolario. Si presenta con un fondo di sabbia a grani grossi mista a conchiglie e frammenti di corallo, con scogli e bianche rocce piatte. Dalla spiaggia o dal mare è possibile raggiungere altre piccole baie, tutte molto suggestive.
Una cala, a 15 km da Donolario, con una piattaforma di scogli piatti raggiungibile con cinque minuti a piedi dalla strada litoranea Le acque trasparenti ed i raggi del sole creano dei variopinti contrasti di luce.
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Cala della Signora
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Una cala, a 15 km da Donolario, con una piattaforma di scogli piatti raggiungibile con cinque minuti a piedi dalla strada litoranea Le acque trasparenti ed i raggi del sole creano dei variopinti contrasti di luce.
La Spiaggia Grande (6.5 km da Donolario), è una tra le più suggestive della costa del Sulcis. Le sue acque trasparenti unite ad un paesaggio naturalistico dalle tonalità di verde più acceso, offrono uno spettacolo naturale difficilmente ammirabile altrove. L'arenile si presenta con un fondo di sabbia chiara molto sottile delimitato da rocce di tufo e granito, bordato da dune e ginepri.
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Playa Grande
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La Spiaggia Grande (6.5 km da Donolario), è una tra le più suggestive della costa del Sulcis. Le sue acque trasparenti unite ad un paesaggio naturalistico dalle tonalità di verde più acceso, offrono uno spettacolo naturale difficilmente ammirabile altrove. L'arenile si presenta con un fondo di sabbia chiara molto sottile delimitato da rocce di tufo e granito, bordato da dune e ginepri.
La spiaggia della Tonnara si presenta con un fondo di scogli e rocce. Alle sue spalle, si trova l’edificio nel quale si lavorava il tonno (da qui il nome) circa una sessantina di anni fa. Le sue acque sono trasparenti e di un azzurro cangiante per i giochi di luce creati dal sole riflesso sul fondale
La Tonnara strand
La spiaggia della Tonnara si presenta con un fondo di scogli e rocce. Alle sue spalle, si trova l’edificio nel quale si lavorava il tonno (da qui il nome) circa una sessantina di anni fa. Le sue acque sono trasparenti e di un azzurro cangiante per i giochi di luce creati dal sole riflesso sul fondale
La spiaggia di Sottotorre (5 km) è una delle spiagge più frequentate di Sant'Antioco. E’ composta da sabbia chiara di media granulometria e da una folta vegetazione di tipo mediterraneo. Questa località balneare è frequentata sia da giovani che da famiglie ed offre a tutti numerosi servizi e divertimenti.
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Sottotorre strand
Via Sotto Torre
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La spiaggia di Sottotorre (5 km) è una delle spiagge più frequentate di Sant'Antioco. E’ composta da sabbia chiara di media granulometria e da una folta vegetazione di tipo mediterraneo. Questa località balneare è frequentata sia da giovani che da famiglie ed offre a tutti numerosi servizi e divertimenti.