La Sardegna che parla genovese

Anna Maria
Anna Maria
La Sardegna che parla genovese

Calasetta antico borgo marinaro che sa di Liguria

Isola dalle splendide spiagge e mare limpidissimo,ma non solo:Calasetta è un borgo vivace dove sapori e dialetto ricordano l'origine genovese dei suoi abitanti. Antica terra di oleandri,ginepri e profumati rami di mirto costantemente accarezzati dal maestrale fresco e leggero. Nel 1770 fu fondato il paese di Calasetta centro marinaro e agricolo sorto da un'idea di un ingegnere militare ligure la cui mente ideò una struttura urbanistica a scacchiera dove tutte le strade rigorosamente rettilinee si intersecano perpendicolarmente.Chi è desideroso di un po' di relax può trovare,sotto l'ombrellone, un paesaggio di fitta vegetazione di macchia mediterranea affacciata verso fini granelli di sabbia accarezzati da un mare limpido e cristallino.La fresca brezza del maestrale invita ad assaporare il fascino della vela,partecipando ai numerosi corsi organizzati dal Circolo nautico Tabarkino,mentre gli amanti dei fondali possono perlustrare le coste dell'isola in compagnia di istruttori qualificati. Calasetta offre l'occasione unica di vivere una giornata in compagnia di pescatori in una battuta di pesca unica e originale. Dal mare alla tavola per degustare i piatti tipici del centro Tabarkino,un cocktail di sapori,che lega la Liguria e la Tunisia arricchito dai profumi di una cucina Sarda come : il Pilau (semola grossa con sugo di aragoste,scampi e gamberoni),il Casca' (semola fine con sugo a base di verdure e carne di suino),i Casulli (gnocchi fatti in casa conditi da un sugo leggero e saporito) e grigliate di pesce,fiore all'occhiello dell'arte culinaria Calasettana,il tutto sorseggiando un vino tipico di questa zona Il" Carignano".Per finire in dolcezza ci sono i golosi "pe de porcu"dolcetti dalla bizzarra forma ricoperti da glassa. L'antico legame tra terre lontane Calasetta lo evoca nelle antiche tradizioni ricche di riti pagani e cristiani,antiche danze dalle vecchie melodie animano particolari giorni dell'anno, sopratutto nel periodo estivo,il corteo storico,la festa padronale,e per citarne una ,il fascino della notte di San Giovanni che si sprigiona intorno ad un grande falò. Nelle serate estive non è raro sentire gli arpeggi delle note di canzoni di chi in dialetto in compagnia di alcuni amici percorre le vie del borgo intonando una romantica serenata. Calasetta offre l'occasione a chi ama la propria forma di sfoggiare lo spirito sportivo tra tornei di beach volley, calcetto,tennis,bocce. La vera regina della vacanza Calasettana è la musica,le cui note vagano in un susseguirsi di concerti dalla piazza della torre a quella principale, dal lungomare alle spiagge,l'ospitalità della gente del luogo renderà queste serate incantevole e indimenticabili.
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Calasetta
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Isola dalle splendide spiagge e mare limpidissimo,ma non solo:Calasetta è un borgo vivace dove sapori e dialetto ricordano l'origine genovese dei suoi abitanti. Antica terra di oleandri,ginepri e profumati rami di mirto costantemente accarezzati dal maestrale fresco e leggero. Nel 1770 fu fondato il paese di Calasetta centro marinaro e agricolo sorto da un'idea di un ingegnere militare ligure la cui mente ideò una struttura urbanistica a scacchiera dove tutte le strade rigorosamente rettilinee si intersecano perpendicolarmente.Chi è desideroso di un po' di relax può trovare,sotto l'ombrellone, un paesaggio di fitta vegetazione di macchia mediterranea affacciata verso fini granelli di sabbia accarezzati da un mare limpido e cristallino.La fresca brezza del maestrale invita ad assaporare il fascino della vela,partecipando ai numerosi corsi organizzati dal Circolo nautico Tabarkino,mentre gli amanti dei fondali possono perlustrare le coste dell'isola in compagnia di istruttori qualificati. Calasetta offre l'occasione unica di vivere una giornata in compagnia di pescatori in una battuta di pesca unica e originale. Dal mare alla tavola per degustare i piatti tipici del centro Tabarkino,un cocktail di sapori,che lega la Liguria e la Tunisia arricchito dai profumi di una cucina Sarda come : il Pilau (semola grossa con sugo di aragoste,scampi e gamberoni),il Casca' (semola fine con sugo a base di verdure e carne di suino),i Casulli (gnocchi fatti in casa conditi da un sugo leggero e saporito) e grigliate di pesce,fiore all'occhiello dell'arte culinaria Calasettana,il tutto sorseggiando un vino tipico di questa zona Il" Carignano".Per finire in dolcezza ci sono i golosi "pe de porcu"dolcetti dalla bizzarra forma ricoperti da glassa. L'antico legame tra terre lontane Calasetta lo evoca nelle antiche tradizioni ricche di riti pagani e cristiani,antiche danze dalle vecchie melodie animano particolari giorni dell'anno, sopratutto nel periodo estivo,il corteo storico,la festa padronale,e per citarne una ,il fascino della notte di San Giovanni che si sprigiona intorno ad un grande falò. Nelle serate estive non è raro sentire gli arpeggi delle note di canzoni di chi in dialetto in compagnia di alcuni amici percorre le vie del borgo intonando una romantica serenata. Calasetta offre l'occasione a chi ama la propria forma di sfoggiare lo spirito sportivo tra tornei di beach volley, calcetto,tennis,bocce. La vera regina della vacanza Calasettana è la musica,le cui note vagano in un susseguirsi di concerti dalla piazza della torre a quella principale, dal lungomare alle spiagge,l'ospitalità della gente del luogo renderà queste serate incantevole e indimenticabili.

Viaggio tra le bellezze culturali dell'isola.

Un tuffo nel passato di questa terra antica ambita da cartaginesi ,romani,pirati,arabi e liguri. Dominazioni le cui eredità hanno lasciato orme profonde e indelebili nella cultura dell'isola, un prezioso caleidoscopio che affascina e arricchisce spirito e anima del viaggiatore curioso e desideroso di catturare la vera anima di questa terra.
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Museo Archeologico "Ferruccio Barreca" - MAB
Via Sabatino Moscati
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Un tuffo nel passato di questa terra antica ambita da cartaginesi ,romani,pirati,arabi e liguri. Dominazioni le cui eredità hanno lasciato orme profonde e indelebili nella cultura dell'isola, un prezioso caleidoscopio che affascina e arricchisce spirito e anima del viaggiatore curioso e desideroso di catturare la vera anima di questa terra.
Torre costruita nel 1756,periodo di fondazione di Calasetta,domina il paese fin dalle origini.Alta 20 metri con una circonferenza di 47,ha subito nel tempo diversi rifacimenti. Dall'aprile del 1990,data in cui è stata aperta al pubblico, è centro di vita culturale.
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Torre Sabauda
1 Via R. Elena
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Torre costruita nel 1756,periodo di fondazione di Calasetta,domina il paese fin dalle origini.Alta 20 metri con una circonferenza di 47,ha subito nel tempo diversi rifacimenti. Dall'aprile del 1990,data in cui è stata aperta al pubblico, è centro di vita culturale.
Il mueso d'arte contemporanea è allestito presso quello che quarant'anni fa era il mattatoio comunale. È possibile ammirare opere del Costruttivismo e Astrattismo lungo i 2 piani del museo. In emergenza Covid 19 l'ingresso è contingentato a un max di 15 persone dunque consiglio di prenotate.
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MACC - Museo d'Arte Contemporanea Calasetta
2 Via Savoia
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Il mueso d'arte contemporanea è allestito presso quello che quarant'anni fa era il mattatoio comunale. È possibile ammirare opere del Costruttivismo e Astrattismo lungo i 2 piani del museo. In emergenza Covid 19 l'ingresso è contingentato a un max di 15 persone dunque consiglio di prenotate.
La necropoli di Sant'Antioco è la testimonianza più antica del cristianesimo in  Sardegna. Il sito fu ricavato mettendo in comunicazione camere funerarie puniche del V secolo a.C., affinché i primi membri della neo comunità cristiana potessero essere sepolti il più vicino possibile alla tomba di Sant'Antioco.
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Church of Saint Antiochus Martyr
22 Piazza Parrocchia
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La necropoli di Sant'Antioco è la testimonianza più antica del cristianesimo in  Sardegna. Il sito fu ricavato mettendo in comunicazione camere funerarie puniche del V secolo a.C., affinché i primi membri della neo comunità cristiana potessero essere sepolti il più vicino possibile alla tomba di Sant'Antioco.

Spiaggie mozzafiato dell'isola di S.Antioco

Slendida spiaggia del paese ,sabbia come borotalco e acqua color smeraldo ,attrezzata con bagnino,ombrelloni e lettini . L'elegante ristorante affacciato direttamente sulla sabbia offre ,sotto il fresco porticato,colazioni, aperitivi oppure pranzi e cene a base di pesce fresco. I prezzi sono assolutamente contenuti.
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Sottotorre strand
Via Sotto Torre
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Slendida spiaggia del paese ,sabbia come borotalco e acqua color smeraldo ,attrezzata con bagnino,ombrelloni e lettini . L'elegante ristorante affacciato direttamente sulla sabbia offre ,sotto il fresco porticato,colazioni, aperitivi oppure pranzi e cene a base di pesce fresco. I prezzi sono assolutamente contenuti.
La spiaggia si trova nella zona sud dell'isola ,spiaggia bianca corallina e mare color smeraldo sono una costante della zona.
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Maladroxia station
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La spiaggia si trova nella zona sud dell'isola ,spiaggia bianca corallina e mare color smeraldo sono una costante della zona.
Spiaggia Grande, a 3 km dall’abitato, è considerata la spiaggia preferita per i surfer, al suo capo si trova l’antica Tonnara, fondata nel ‘700, che ora ospita l’impianto per la lavorazione del tonno, oramai in disuso. La punta, struggente per la sua bellezza, è ricca di macchia mediterranea e gariga, si affaccia sull’isola di San Pietro e sullo scoglio di Mangiabarche, impreziosito dal romantico faro.
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Playa Grande
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Spiaggia Grande, a 3 km dall’abitato, è considerata la spiaggia preferita per i surfer, al suo capo si trova l’antica Tonnara, fondata nel ‘700, che ora ospita l’impianto per la lavorazione del tonno, oramai in disuso. La punta, struggente per la sua bellezza, è ricca di macchia mediterranea e gariga, si affaccia sull’isola di San Pietro e sullo scoglio di Mangiabarche, impreziosito dal romantico faro.

Perlustrare i dintorni

Lisola di San Pietro, nell'arcipelago sulciano della Sardegna sud occidentale,ospita nell'unico centro abitato di Carloforte i discendenti della colonia genivese di Tabarca,in Tunisia, trasferitasi qui e nella vicina Calasetta( distante a solo mezz'oretta di Traghetto) nel corso del settecento dopo una secolare permanenza lungo le coste dell'Africa settentrionale. I Tabarkini hanno trasferito nella loro nuova patria la lingua ,la cultura, le tradizioni architettoniche,gastronomiche e di lavoro che avevano mantenuto dopo l'esodo dalla Liguria. Approdati sull'isola si dedicarono alla pesca del tonno,del corallo e alla raccolta del sale. Carloforte ora è una cittadina vivace affacciata sulla sponda est dell'isola ,chi è alla ricerca di un rapporto diretto con il mare,la natura e le tradizioni del luogo, li trova facilmente nei vicoli o "carrugi"oppure navigando intorno all'isola. È fitta la rete di sentieri costieri ,itinerari accessibili a tutti,privi di particolari difficoltà tecniche. L'escursione più suggestiva parte da cala Spalmatore fino a capo Sandalo,che in appena sette chilometri consente di toccare alcuni degli angoli più autentici. È bene utilizzare il classico abbigliamento da trekking con scarpe adatte e pantaloni lunghi e munirsi di una sufficiente scorta d'acqua. I carlofortini amano fare salotto in piazza della Repubblica ,dove svettano quattro grandi alberi circondati da tonde panchine. Gli altri scorci caratteristici sono corso Cavour,teatro delle passeggiate serali e negozietti ricchi di splendide ceramiche artigianali e preziosi gioielli incastonati col tipico corallo blu,rosso e rosa. I vicoli colorati e rumorosi risalgono fino all'apice più alto della collina lungo un susseguirsi di gradinate,piazzette, arcate e balconcini decorati in ferrobattuto, traboccanti di profumati fiori colorati. I ristoranti celebrano l'antica vocazione marinara con la pesca del pregiato tonno e della bottarga. All'interno del Forte Sabaudo è allestito il Museo Civico con la curiosa sala della Tonnara,che espone gli attrezzi anticamente utilizzati per la mattanza del tonno. Sulla punta più ovrst dell'isola presso capo Sandalo,c'è l'omonimo faro,costruito nel 1864, sostare lungo l'ora del tramonto significa arricchire la propria fotocamera di immagini inattese e uniche.
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San Pietro Island
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Lisola di San Pietro, nell'arcipelago sulciano della Sardegna sud occidentale,ospita nell'unico centro abitato di Carloforte i discendenti della colonia genivese di Tabarca,in Tunisia, trasferitasi qui e nella vicina Calasetta( distante a solo mezz'oretta di Traghetto) nel corso del settecento dopo una secolare permanenza lungo le coste dell'Africa settentrionale. I Tabarkini hanno trasferito nella loro nuova patria la lingua ,la cultura, le tradizioni architettoniche,gastronomiche e di lavoro che avevano mantenuto dopo l'esodo dalla Liguria. Approdati sull'isola si dedicarono alla pesca del tonno,del corallo e alla raccolta del sale. Carloforte ora è una cittadina vivace affacciata sulla sponda est dell'isola ,chi è alla ricerca di un rapporto diretto con il mare,la natura e le tradizioni del luogo, li trova facilmente nei vicoli o "carrugi"oppure navigando intorno all'isola. È fitta la rete di sentieri costieri ,itinerari accessibili a tutti,privi di particolari difficoltà tecniche. L'escursione più suggestiva parte da cala Spalmatore fino a capo Sandalo,che in appena sette chilometri consente di toccare alcuni degli angoli più autentici. È bene utilizzare il classico abbigliamento da trekking con scarpe adatte e pantaloni lunghi e munirsi di una sufficiente scorta d'acqua. I carlofortini amano fare salotto in piazza della Repubblica ,dove svettano quattro grandi alberi circondati da tonde panchine. Gli altri scorci caratteristici sono corso Cavour,teatro delle passeggiate serali e negozietti ricchi di splendide ceramiche artigianali e preziosi gioielli incastonati col tipico corallo blu,rosso e rosa. I vicoli colorati e rumorosi risalgono fino all'apice più alto della collina lungo un susseguirsi di gradinate,piazzette, arcate e balconcini decorati in ferrobattuto, traboccanti di profumati fiori colorati. I ristoranti celebrano l'antica vocazione marinara con la pesca del pregiato tonno e della bottarga. All'interno del Forte Sabaudo è allestito il Museo Civico con la curiosa sala della Tonnara,che espone gli attrezzi anticamente utilizzati per la mattanza del tonno. Sulla punta più ovrst dell'isola presso capo Sandalo,c'è l'omonimo faro,costruito nel 1864, sostare lungo l'ora del tramonto significa arricchire la propria fotocamera di immagini inattese e uniche.
Il centro storico di Iglesias, con i lunghi e ben conservati tratti dell’antica cinta muraria pisana, è caratterizzato dagli edifici di tipo spagnolo e le chiese, che offrono begli esempi di architettura gotica e romanica. Un piacevole e curioso esempio del gusto liberty è invece rappresentato dalla facciata - dipinta nel 1904 - della “Pasticceria Lamarmora” nella piazza omonima. Nei dintorni di notevole interesse è la spiaggia di Masua con dinanzi il faraglione Pan di Zucchero[42], il più alto del Mediterraneo con i suoi 133 metri; Porto Flavia, suggestivo imbarco minerario scavato nella roccia a strapiombo sul mare, e gli edifici minerari ottocenteschi della laveria Lamarmora a Nebida e del borgo abbandonato Villaggio Asproni a Sedda Moddizi.
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Iglesias
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Il centro storico di Iglesias, con i lunghi e ben conservati tratti dell’antica cinta muraria pisana, è caratterizzato dagli edifici di tipo spagnolo e le chiese, che offrono begli esempi di architettura gotica e romanica. Un piacevole e curioso esempio del gusto liberty è invece rappresentato dalla facciata - dipinta nel 1904 - della “Pasticceria Lamarmora” nella piazza omonima. Nei dintorni di notevole interesse è la spiaggia di Masua con dinanzi il faraglione Pan di Zucchero[42], il più alto del Mediterraneo con i suoi 133 metri; Porto Flavia, suggestivo imbarco minerario scavato nella roccia a strapiombo sul mare, e gli edifici minerari ottocenteschi della laveria Lamarmora a Nebida e del borgo abbandonato Villaggio Asproni a Sedda Moddizi.
Province of Carbonia-Iglesias
Monte Sirai è un Parco Archeologico di eccellenza che domina uno straordinario paesaggio dal suo altopiano: un comprensorio archeologico di almeno 40 siti, sorti a partire dal Neolitico fino alla fine dell’età punica. Intorno al pianoro sorgono anche altri siti, alcuni di eccezionale interesse, come il Nuraghe Sirai, in parte collegati fra loro da tratti residui dell’antica Via Sulcitana. La sua posizione strategica, fra mare e terra, dominante sull’importante asse viario e sull’accesso ai giacimenti minerari, spiega la sua fondazione da parte dei fenici e la sua ristrutturazione da parte dei cartaginesi, che hanno dato a Monte Sirai l’impronta storica più marcata. L’insediamento comprende tre grandi settori: l’abitato, le necropoli e il tofet. Splendido il panorama che si gode dall’altopiano Monte Sirai: affacciato sul Golfo di Palmas, permette di scorgere uno scenario fantastico dominato dalle isole di Sant’Antioco e San Pietro, contornato da isolette minori (il Toro, la Vacca, i
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Monte Sirai
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Monte Sirai è un Parco Archeologico di eccellenza che domina uno straordinario paesaggio dal suo altopiano: un comprensorio archeologico di almeno 40 siti, sorti a partire dal Neolitico fino alla fine dell’età punica. Intorno al pianoro sorgono anche altri siti, alcuni di eccezionale interesse, come il Nuraghe Sirai, in parte collegati fra loro da tratti residui dell’antica Via Sulcitana. La sua posizione strategica, fra mare e terra, dominante sull’importante asse viario e sull’accesso ai giacimenti minerari, spiega la sua fondazione da parte dei fenici e la sua ristrutturazione da parte dei cartaginesi, che hanno dato a Monte Sirai l’impronta storica più marcata. L’insediamento comprende tre grandi settori: l’abitato, le necropoli e il tofet. Splendido il panorama che si gode dall’altopiano Monte Sirai: affacciato sul Golfo di Palmas, permette di scorgere uno scenario fantastico dominato dalle isole di Sant’Antioco e San Pietro, contornato da isolette minori (il Toro, la Vacca, i
Chiesa parrocchiale San Ponziano
2 Via Roma
Il paese è situato in un punto geografico particolarmente importante nell'antichità, infatti sul territorio si possono trovare numerosi siti nuragici,sono inoltre presenti siti punici e romani e i resti di alcune installazioni militari della seconda guerra mondiale.
Tratalias
Il paese è situato in un punto geografico particolarmente importante nell'antichità, infatti sul territorio si possono trovare numerosi siti nuragici,sono inoltre presenti siti punici e romani e i resti di alcune installazioni militari della seconda guerra mondiale.

Strada del Carignano

È possibile andare alla scoperta dei suggestivi paesaggi delle vigne nei comuni di produzione del Carignano (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’ Antioco, Tratalias e Villaperuccio). Un giro 'slow' con visite a cantine, aziende vitivinicole e agrituristiche, vigneti sopra al mare, enoteche, musei del vino e della vite, siti turistici e borghi antichi. La visita inizia da Calasetta, paese noto come "la bianca" per il colore delle abitazioni. Il suo nome deriva probabilmente dal bisso, la pregiatissima seta naturale marina tipica. Nella cittadina è presente una delle cantine più antiche del Sulcis, con oltre 300 soci e vini di qualità pregiata (il Rassetto, il Tupei e il PiedeFranco DOC). Si visita paese e cantina, si degusta e poi si raggiunge Sant’Antioco, che è un centro costruito sulle rovine dell’antica città fenicio-punica di Sulcis dove poi si procede con la visita al museo e all’area archeologica (davvero molto interessante!). Infine è ancora prevista una sosta 'degustata' alle cantine del Sardus Pater che producono vini Carignano DOC quali il Kanai, l’Is Arenas e l’Arruga. Si conclude il percorso con una visita ad un’altra area archeologica, quella del Monte Sirai. Percorso consigliatissimo a tutti gli appassionati di escursioni enologiche e di antichità! Buon vino a tutti!
Per chi volesse assaggiare i vini tipici dell'isola ,come Carignano e Moscato,puo fare un salto presso la cantina sociale di Calasetta ,situata lungo la via principale che porta al paese.una delle più antiche della Sardegna con altre settant’anni di attività. L’uva di Carignano, riscoperta alla fine del ‘700 da coloni piemontesi inviati dai Savoia, è infatti il vitigno pregiato più coltivato a Calasetta, dove si trova la più antica Cantina sociale della Sardegna, ancora oggi in piena produzione, che fa apprezzare nel mondo i suoi vini migliori, quali il Tupei, l’Àina, il Piede Franco.
Cantina di Calasetta
134 Via Roma
Per chi volesse assaggiare i vini tipici dell'isola ,come Carignano e Moscato,puo fare un salto presso la cantina sociale di Calasetta ,situata lungo la via principale che porta al paese.una delle più antiche della Sardegna con altre settant’anni di attività. L’uva di Carignano, riscoperta alla fine del ‘700 da coloni piemontesi inviati dai Savoia, è infatti il vitigno pregiato più coltivato a Calasetta, dove si trova la più antica Cantina sociale della Sardegna, ancora oggi in piena produzione, che fa apprezzare nel mondo i suoi vini migliori, quali il Tupei, l’Àina, il Piede Franco.

A tutta natura

La costa meridionale di Calasetta, lasciate le spiagge, è caratterizzata da un’alta falesia di pietra lavica, la trachite, rossa e nera, con faraglioni a picco sul mare e da un paesaggio inconsueto e molto apprezzato, per i panorami, i tramonti, i colori, i profumi e le numerose fioriture spontanee, tra le quali spiccano, per bellezza, le numerose specie aromatiche endemiche, come lavanda, timo, rosmarino ed elicriso, e numerose specie di orchidee spontanee la cui protezione e salvaguardia stanno molto a cuore ai tanti calasettani e turisti appassionati di natura e fotografia.
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Nido dei Passeri
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La costa meridionale di Calasetta, lasciate le spiagge, è caratterizzata da un’alta falesia di pietra lavica, la trachite, rossa e nera, con faraglioni a picco sul mare e da un paesaggio inconsueto e molto apprezzato, per i panorami, i tramonti, i colori, i profumi e le numerose fioriture spontanee, tra le quali spiccano, per bellezza, le numerose specie aromatiche endemiche, come lavanda, timo, rosmarino ed elicriso, e numerose specie di orchidee spontanee la cui protezione e salvaguardia stanno molto a cuore ai tanti calasettani e turisti appassionati di natura e fotografia.

Gite in mare .

Il porto turistico offre l'opportunità di noleggiare barche e gommoni, godendo della splendida costa dell'isola direttamente dal mare.
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Porto Turistico di Calasetta
1C Lungomare Cristoforo Colombo
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Il porto turistico offre l'opportunità di noleggiare barche e gommoni, godendo della splendida costa dell'isola direttamente dal mare.