Ventimiglia (IM)

Sara
Ventimiglia (IM)

Trekking

Il monte Grammondo è collocato sulla cresta di confine italo-francese; a sud il passo del Cornà lo separa dalla Cima Longoira mentre verso nord il crinale prosegue con il passo Traittore e la montagna omonima. Sulla cima, totalmente compresa in territorio italiano, si trova un pilastrino geodetico[2], mentre su una spalla a quota 1377 poco ad ovest della cima[3] si trovano una grossa croce, un cippo di confine e nei suoi pressi un monumento ai caduti[4]. La flora comprende pini d'Aleppo, lecci, ginepri ed eriche. Rappresenta il punto più vicino al mare nell'arco alpino occidentale ad ospitare una popolazione stabile di camosci alpini, costituendo un limite geografico per la specie.
Monte Grammondo
Il monte Grammondo è collocato sulla cresta di confine italo-francese; a sud il passo del Cornà lo separa dalla Cima Longoira mentre verso nord il crinale prosegue con il passo Traittore e la montagna omonima. Sulla cima, totalmente compresa in territorio italiano, si trova un pilastrino geodetico[2], mentre su una spalla a quota 1377 poco ad ovest della cima[3] si trovano una grossa croce, un cippo di confine e nei suoi pressi un monumento ai caduti[4]. La flora comprende pini d'Aleppo, lecci, ginepri ed eriche. Rappresenta il punto più vicino al mare nell'arco alpino occidentale ad ospitare una popolazione stabile di camosci alpini, costituendo un limite geografico per la specie.

Visite turistiche

Nei pressi del confine tra Italia e Francia, nel suggestivo tratto costiero della frazione di Grimaldi, si trova uno dei siti paleolitici più importanti d’Europa, le caverne dei Balzi Rossi con l’annesso museo preistorico. Nelle caverne, che devono il loro nome al colore rosso delle pareti rocciose, sono stati ritrovati i resti di sepolture preistoriche dell’uomo di cro-magnon, ma anche resti animali appartenenti a specie molto interessanti, come il rinoceronte, l’elefante antico e l’ippopotamo. All’interno del museo si possono anche ammirare oggetti della vita quotidiana dellìuomo primitivo come lame, punte di freccia, statuette in pietra e incisioni.
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Museo preistorico dei "Balzi Rossi" e zona archeologica
9 Via dei Balzi Rossi
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Nei pressi del confine tra Italia e Francia, nel suggestivo tratto costiero della frazione di Grimaldi, si trova uno dei siti paleolitici più importanti d’Europa, le caverne dei Balzi Rossi con l’annesso museo preistorico. Nelle caverne, che devono il loro nome al colore rosso delle pareti rocciose, sono stati ritrovati i resti di sepolture preistoriche dell’uomo di cro-magnon, ma anche resti animali appartenenti a specie molto interessanti, come il rinoceronte, l’elefante antico e l’ippopotamo. All’interno del museo si possono anche ammirare oggetti della vita quotidiana dellìuomo primitivo come lame, punte di freccia, statuette in pietra e incisioni.
La Spiaggetta dei Balzi Rossi
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È uno dei più importanti centri storici della Liguria che, come uno straordinario e affascinante museo a cielo aperto, conserva quasi 10 secoli di storia della città. Dal VIII secolo D.C, con l’arrivo dei Longobardi la popolazione abbandonò la città romana e il centro abitato venne trasferito sul colle più elevato e protetto al di là del fiume Roja. La città alta rimase il centro della vita di Ventimiglia fino al 1800, quando l’arrivo della ferrovia favorì lo sviluppo della città come la conosciamo oggi. All’interno delle sue mura e tra i suoi vicoli si conservano chiese, oratori, conventi, palazzi nobiliari è un eccezionale patrimonio artistico. Il modo migliore per visitare la città è scegliere una delle stradine che dal livello del fiume portano, tra brevi salite e ripide scale, fino alla sommità della collina: così si vivrà appieno il senso labirintico del tessuto urbano, contrassegnato da saliscendi, passaggi voltati, angoli bui e improvvise piazzette luminose.
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Ventimiglia Alta Bus Stop
Piazza della Costituente
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È uno dei più importanti centri storici della Liguria che, come uno straordinario e affascinante museo a cielo aperto, conserva quasi 10 secoli di storia della città. Dal VIII secolo D.C, con l’arrivo dei Longobardi la popolazione abbandonò la città romana e il centro abitato venne trasferito sul colle più elevato e protetto al di là del fiume Roja. La città alta rimase il centro della vita di Ventimiglia fino al 1800, quando l’arrivo della ferrovia favorì lo sviluppo della città come la conosciamo oggi. All’interno delle sue mura e tra i suoi vicoli si conservano chiese, oratori, conventi, palazzi nobiliari è un eccezionale patrimonio artistico. Il modo migliore per visitare la città è scegliere una delle stradine che dal livello del fiume portano, tra brevi salite e ripide scale, fino alla sommità della collina: così si vivrà appieno il senso labirintico del tessuto urbano, contrassegnato da saliscendi, passaggi voltati, angoli bui e improvvise piazzette luminose.
I giardini Hanbury rappresentano il più famoso giardino di acclimatazione della Riviera annoverato tra i più importanti d’Europa. La superficie di questo parco straordinaria di 18000 ettari e al suo interno convivono, grazie alla felice posizione climatica e naturale di punta mortola, piante esotiche provenienti da tutto il mondo ed esemplare di Flora mediterranea. Il risultato è un grandioso insieme che si armonizza con la villa, gli altri edifici e gli elementi ornamentali come fontane, scalinate, panchine e pergolati e i terrazzamenti digradanti a picco sul mare.
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Giardini Hanbury
43 Corso Montecarlo
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I giardini Hanbury rappresentano il più famoso giardino di acclimatazione della Riviera annoverato tra i più importanti d’Europa. La superficie di questo parco straordinaria di 18000 ettari e al suo interno convivono, grazie alla felice posizione climatica e naturale di punta mortola, piante esotiche provenienti da tutto il mondo ed esemplare di Flora mediterranea. Il risultato è un grandioso insieme che si armonizza con la villa, gli altri edifici e gli elementi ornamentali come fontane, scalinate, panchine e pergolati e i terrazzamenti digradanti a picco sul mare.
Ai confini a levante di Ventimiglia si trova L’Oasi del Nervia, un’importante oasi faunistica gestita dal WWF della grandezza di circa 6 ettari. Questo luogo magico è facilmente raggiungibile dal lungomare di Ventimiglia o seguendo il ponte ciclopedonale che unisce la città a quella di Camporosso. Qui è possibile osservare uccelli nel loro ambiente naturale e rilassarsi un istante mentre si percorre la nuova pista ciclabile che collega Bordighera, Ventimiglia e Dolceacqua.
Oasi del Nervia a Ventimiglia
67 Lungomare Varaldo
Ai confini a levante di Ventimiglia si trova L’Oasi del Nervia, un’importante oasi faunistica gestita dal WWF della grandezza di circa 6 ettari. Questo luogo magico è facilmente raggiungibile dal lungomare di Ventimiglia o seguendo il ponte ciclopedonale che unisce la città a quella di Camporosso. Qui è possibile osservare uccelli nel loro ambiente naturale e rilassarsi un istante mentre si percorre la nuova pista ciclabile che collega Bordighera, Ventimiglia e Dolceacqua.

Snorkeling e immersioni

L’area Marina Protetta di Capo Mortola è un parco naturale tra l’Italia e la Francia con un ambiente naturale sorprendente. Questa area marina si trova proprio nella zona di mare dove si affacciano i giardini Hanbury. Quest’area è di notevole interesse geologico e paleontologico. Vi si trovano infatti importanti depositi di fossili il suo fondale ricco di secche estremamente prezioso per garantire un’incredibile biodiversità Marina. Durante un’immersione si possono ammirare i fondali rocciosi e sabbiosi ricchi di spugne, gorgonie, molluschi e pesci straordinari. A 36 metri di profondità si nasconde, in una spaccatura nelle rocce, dentro una misteriosa grotta sottomarina, una sorgente d’acqua dolce.
Capo Mortola
L’area Marina Protetta di Capo Mortola è un parco naturale tra l’Italia e la Francia con un ambiente naturale sorprendente. Questa area marina si trova proprio nella zona di mare dove si affacciano i giardini Hanbury. Quest’area è di notevole interesse geologico e paleontologico. Vi si trovano infatti importanti depositi di fossili il suo fondale ricco di secche estremamente prezioso per garantire un’incredibile biodiversità Marina. Durante un’immersione si possono ammirare i fondali rocciosi e sabbiosi ricchi di spugne, gorgonie, molluschi e pesci straordinari. A 36 metri di profondità si nasconde, in una spaccatura nelle rocce, dentro una misteriosa grotta sottomarina, una sorgente d’acqua dolce.