Guidebook for Alassio

Impresa
Guidebook for Alassio

Food Scene

Cucina tradizionale e vist amare unica.
17 lokale anbefaler
La Vigna
1 Via Lepanto
17 lokale anbefaler
Cucina tradizionale e vist amare unica.
Ottima cucina a base di carne.
Osteria della Ciccia
65 Via Roma
Ottima cucina a base di carne.
Vicino all'appartamento
La Fenarina
8 Via Pian del Moro
Vicino all'appartamento
Perfetta per la colazione
Riviera
1 Via Brennero
Perfetta per la colazione
Locale molto caratteristico per la sua location, ottima qualità del cibo, sia carne che pesce.
6 lokale anbefaler
La Casa del Priore
34/b Loc. Castello
6 lokale anbefaler
Locale molto caratteristico per la sua location, ottima qualità del cibo, sia carne che pesce.
7 lokale anbefaler
U' Brecche
204 Corso Dante Alighieri
7 lokale anbefaler

Drinks & Nightlife

Dj set di musica attuale all'aperto tra palme illuminate e arredi maculati in un club di tendenza sul mare.
25 lokale anbefaler
Le Vele Alassio
n°50 Via Francesco Maria Giancardi
25 lokale anbefaler
Dj set di musica attuale all'aperto tra palme illuminate e arredi maculati in un club di tendenza sul mare.
Menù di pesce e carne in elegante struttura vista mare con discoteca, alloggi e stabilimento balneare annesso.
24 lokale anbefaler
La Suerte
115 Via Roma
24 lokale anbefaler
Menù di pesce e carne in elegante struttura vista mare con discoteca, alloggi e stabilimento balneare annesso.

Parks & Nature

La storia dei giardini Il parco di Villa della Pergola ad Alassio è un raro esempio di parco anglo-mediterraneo interamente preservatosi nella sua estensione originaria. Il parco nacque nella seconda metà degli anni settanta dell’Ottocento dal desiderio del Generale Montagu McMurdo e di sua moglie Lady Susan Sarah Napier di realizzare una dimora privata per trascorrere la stagione invernale e la primavera in Riviera. Originariamente l’attuale Villino della Pergola era la residenza estiva dei Conti della Lengueglia. La villa secentesca era circondata da coltivazioni a terrazza di agrumi, ulivi e carrubi, i cui frutti servivano per nutrire gli animali da soma e caratterizzata da alcune lunghe pergole sulle quali crescevano piante di vite. L’intervento creativo dei McMurdo si caratterizzò anzitutto per trasformare quello che in origine era un podere agricolo ligure di campagna in un vero e proprio parco di piacere, introducendo molte piante ornamentali e alcune balaustre in terracotta per delimitare i punti panoramici di maggior pregio. I McMurdo, inoltre, costruirono l’altro edificio principale che sorge all’interno del parco, Villa della Pergola, e unirono i due ampi settori del parco con alcuni ponti in legno che permettevano di scavalcare l’antica mulattiera che sale lungo la collina senza mai uscire dal parco. Per maggiori dettagli: http://www.giardinidivilladellapergola.com/index.php/storia
7 lokale anbefaler
I Giardini di Villa della Pergola
9 Via Privata Montagu
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La storia dei giardini Il parco di Villa della Pergola ad Alassio è un raro esempio di parco anglo-mediterraneo interamente preservatosi nella sua estensione originaria. Il parco nacque nella seconda metà degli anni settanta dell’Ottocento dal desiderio del Generale Montagu McMurdo e di sua moglie Lady Susan Sarah Napier di realizzare una dimora privata per trascorrere la stagione invernale e la primavera in Riviera. Originariamente l’attuale Villino della Pergola era la residenza estiva dei Conti della Lengueglia. La villa secentesca era circondata da coltivazioni a terrazza di agrumi, ulivi e carrubi, i cui frutti servivano per nutrire gli animali da soma e caratterizzata da alcune lunghe pergole sulle quali crescevano piante di vite. L’intervento creativo dei McMurdo si caratterizzò anzitutto per trasformare quello che in origine era un podere agricolo ligure di campagna in un vero e proprio parco di piacere, introducendo molte piante ornamentali e alcune balaustre in terracotta per delimitare i punti panoramici di maggior pregio. I McMurdo, inoltre, costruirono l’altro edificio principale che sorge all’interno del parco, Villa della Pergola, e unirono i due ampi settori del parco con alcuni ponti in legno che permettevano di scavalcare l’antica mulattiera che sale lungo la collina senza mai uscire dal parco. Per maggiori dettagli: http://www.giardinidivilladellapergola.com/index.php/storia
L'Acquario di Genova è il più grande acquario italiano, il secondo in Europa, dopo quello di Valencia, in Spagna e il nono nel mondo. Si trova a Ponte Spinola, nel cinquecentesco porto antico di Genova. Indirizzo: Ponte Spinola, 16128 Genova Telefono: 010 23451
624 lokale anbefaler
Aquarium i Genova
Ponte Spinola
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L'Acquario di Genova è il più grande acquario italiano, il secondo in Europa, dopo quello di Valencia, in Spagna e il nono nel mondo. Si trova a Ponte Spinola, nel cinquecentesco porto antico di Genova. Indirizzo: Ponte Spinola, 16128 Genova Telefono: 010 23451

Arts & Culture

Merita una visita la Pinacoteca Richard Whateley West in cui sono raccolti 76 dipinti di questo artista irlandese che si stabilì ad Alasso dal 1890e dedicò la sua arte a riprendere in poetici scorci Alassio e le zone circostanti. Alla sua morte, avvenuta nel 1905, gli amici a lui vicini decisero di creare un locale per esporre la sua intera produzione; così su progetto di W.D.Caroe, nel 1907 fu aperta al pubblico la Pinacoteca, allestita nella Memorial Gallery, lasciando una straordinaria documentazione del paesaggio incontaminato che caratterizzava Alassio alla fine dell’Ottocento. La collezione fu inoltre incrementata all’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso, grazie al lascito della figlia di altri 70 dipinti dell’artista. Contemporaneamente la Pinacoteca è sede della Biblioteca Inglese per il Fondo librario anglosassone, vantando un patrimonio di circa 15.000 volumi (1850-1930). Indirizzo: Pinacoteca R. West | Viale Hanbury, 17 | 17021 Alassio (SV) Ingresso: gratuito Orario invernale: (da ottobre a marzo) Sabato dalle ore 15:00 alle ore 18:00 Orario estivo: (da aprile a settembre) Sabato dalle ore 16:00 alle ore 19:00
Biblioteca Inglese
17 Viale D. Hanbury
Merita una visita la Pinacoteca Richard Whateley West in cui sono raccolti 76 dipinti di questo artista irlandese che si stabilì ad Alasso dal 1890e dedicò la sua arte a riprendere in poetici scorci Alassio e le zone circostanti. Alla sua morte, avvenuta nel 1905, gli amici a lui vicini decisero di creare un locale per esporre la sua intera produzione; così su progetto di W.D.Caroe, nel 1907 fu aperta al pubblico la Pinacoteca, allestita nella Memorial Gallery, lasciando una straordinaria documentazione del paesaggio incontaminato che caratterizzava Alassio alla fine dell’Ottocento. La collezione fu inoltre incrementata all’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso, grazie al lascito della figlia di altri 70 dipinti dell’artista. Contemporaneamente la Pinacoteca è sede della Biblioteca Inglese per il Fondo librario anglosassone, vantando un patrimonio di circa 15.000 volumi (1850-1930). Indirizzo: Pinacoteca R. West | Viale Hanbury, 17 | 17021 Alassio (SV) Ingresso: gratuito Orario invernale: (da ottobre a marzo) Sabato dalle ore 15:00 alle ore 18:00 Orario estivo: (da aprile a settembre) Sabato dalle ore 16:00 alle ore 19:00
Biblioteca Civica Renzo Deaglio
7 Piazza Airaldi e Durante
La chiesetta di S.Croce è menzionata per la prima volta in una bolla di papa Alessandro III del 1169, come priorato appartenente al monastero benedettino dell’isola Gallinaria. Della costruzione originaria restano l’abside e il fianco sinistro, caratterizzato dalla presenza di archetti binati separati da paraste, elementi tipici dell’architettura dei benedettini di quel periodo. Successivamente fu aggiunto il portale laterale a sesto acuto, mentre il porticato antistante risale al Cinquecento. Per secoli l’edificio andò in rovina tanto da rimanere completamente privo di tetto, così come lo si può vedere raffigurato in alcune opere del pittore irlandese Richard West, attivo ad Alassio ad inizio Novecento. Negli anni Settanta la chiesa fu poi restaurata e riaperta al culto. L'antica strada romana Iulia Augusta ha inizio prioprio dal piazzale di S.Croce, a sinistra della chiesa e dai terrazzamenti del parco si gode uno straordinario panorama, che, nelle giornate più limpide, spazia fino ai monti della Toscana e della Corsica.
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Chiesa Santa Croce
Via Santa Croce
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La chiesetta di S.Croce è menzionata per la prima volta in una bolla di papa Alessandro III del 1169, come priorato appartenente al monastero benedettino dell’isola Gallinaria. Della costruzione originaria restano l’abside e il fianco sinistro, caratterizzato dalla presenza di archetti binati separati da paraste, elementi tipici dell’architettura dei benedettini di quel periodo. Successivamente fu aggiunto il portale laterale a sesto acuto, mentre il porticato antistante risale al Cinquecento. Per secoli l’edificio andò in rovina tanto da rimanere completamente privo di tetto, così come lo si può vedere raffigurato in alcune opere del pittore irlandese Richard West, attivo ad Alassio ad inizio Novecento. Negli anni Settanta la chiesa fu poi restaurata e riaperta al culto. L'antica strada romana Iulia Augusta ha inizio prioprio dal piazzale di S.Croce, a sinistra della chiesa e dai terrazzamenti del parco si gode uno straordinario panorama, che, nelle giornate più limpide, spazia fino ai monti della Toscana e della Corsica.
Il santuario di Nostra Signora della Guardia è un antico santuario mariano. L'edificio religioso è situato sulla vetta più alta del crinale del Monte Tirasso a 586 metri s.l.m. in posizione dominante sulla cittadina alassina e sul suo golfo. Il santuario fa parte della diocesi di Albenga-Imperia. Sul sito esisteva fin dal Medioevo una fortificazione, il castrum Tiraculi, appartenente al comune di Albenga vi teneva un custode. Divenuto proprietà dei Benedettini, nel XII/XIII sec. al suo interno fu edificato un sacello dedicato, secondo la tradizione, alla Stella Maris, invocata dalla gente di mare Il castello fu demolito nel 1427. Nel ‘600 i ruderi furono sterrati per far posto al nuovo santuario, ad aula unica, innalzato sul primitivo, di cui resta la parte inferiore dell’abside semicircolare. Nell’occasione venne arricchito di un pregevole altare di marmo bianco ornato delle statue dell’Assunta, di due grandi angeli e di Cristo che ascende al cielo, poi smembrato nell’Ottocento. Accanto furono costruite piccole celle per gli eremiti cui era affidato il santuario, i famosi “romiti” della Guardia, l’ultimo dei quali è ricordato intorno al 1830. Nel 1865 venne eretta l’abside semicircolare, illuminata da due finestre laterali, e aggiunto il portico d’ingresso. Nuovi importanti lavori ebbero luogo negli anni ’50 -’70 del secolo scorso, per volontà di mons. Innocente De Ferrari, allora prevosto della parrocchia di S.Ambrogio di Alassio, da cui dipende la chiesa, che considerava il santuario come il "polmone spirituale" della Chiesa locale. Venne innalzato il campanile, alto 21 metri, e la chiesa fu trasformata in tre navate, con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica sul lato sinistro e il riutilizzo della vecchia foresteria come navata destra. La decorazione delle volte è stata realizzata in occasione del Giubileo del 2000. Il titolo originale è quello dell’Assunta, cui era dedicata la chiesa di Notre-Dame de la Garde di Marsiglia; solo nel Novecento si identifica con quello del monte Figogna, presso Genova, dove la Madonna apparve al beato Benedetto Pareto il 29 e 30 agosto 1490, episodio ricordato da un gruppo ligneo conservato nell’abside della navata sinistra. Il santuario è ancor oggi meta di pellegrinaggi da parte degli abitanti di Alassio e dei centri delle circostanti vallate del Merula, del Lerrone e dell’Arroscia
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Santuario Madonna della Guardia
Monte Tirasso
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Il santuario di Nostra Signora della Guardia è un antico santuario mariano. L'edificio religioso è situato sulla vetta più alta del crinale del Monte Tirasso a 586 metri s.l.m. in posizione dominante sulla cittadina alassina e sul suo golfo. Il santuario fa parte della diocesi di Albenga-Imperia. Sul sito esisteva fin dal Medioevo una fortificazione, il castrum Tiraculi, appartenente al comune di Albenga vi teneva un custode. Divenuto proprietà dei Benedettini, nel XII/XIII sec. al suo interno fu edificato un sacello dedicato, secondo la tradizione, alla Stella Maris, invocata dalla gente di mare Il castello fu demolito nel 1427. Nel ‘600 i ruderi furono sterrati per far posto al nuovo santuario, ad aula unica, innalzato sul primitivo, di cui resta la parte inferiore dell’abside semicircolare. Nell’occasione venne arricchito di un pregevole altare di marmo bianco ornato delle statue dell’Assunta, di due grandi angeli e di Cristo che ascende al cielo, poi smembrato nell’Ottocento. Accanto furono costruite piccole celle per gli eremiti cui era affidato il santuario, i famosi “romiti” della Guardia, l’ultimo dei quali è ricordato intorno al 1830. Nel 1865 venne eretta l’abside semicircolare, illuminata da due finestre laterali, e aggiunto il portico d’ingresso. Nuovi importanti lavori ebbero luogo negli anni ’50 -’70 del secolo scorso, per volontà di mons. Innocente De Ferrari, allora prevosto della parrocchia di S.Ambrogio di Alassio, da cui dipende la chiesa, che considerava il santuario come il "polmone spirituale" della Chiesa locale. Venne innalzato il campanile, alto 21 metri, e la chiesa fu trasformata in tre navate, con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica sul lato sinistro e il riutilizzo della vecchia foresteria come navata destra. La decorazione delle volte è stata realizzata in occasione del Giubileo del 2000. Il titolo originale è quello dell’Assunta, cui era dedicata la chiesa di Notre-Dame de la Garde di Marsiglia; solo nel Novecento si identifica con quello del monte Figogna, presso Genova, dove la Madonna apparve al beato Benedetto Pareto il 29 e 30 agosto 1490, episodio ricordato da un gruppo ligneo conservato nell’abside della navata sinistra. Il santuario è ancor oggi meta di pellegrinaggi da parte degli abitanti di Alassio e dei centri delle circostanti vallate del Merula, del Lerrone e dell’Arroscia
Santuario della Madonna della Guardia Il santuario di Nostra Signora della Guardia è un antico santuario mariano. L'edificio religioso è situato sulla vetta più alta del crinale del Monte Tirasso a 586 metri s.l.m. in posizione dominante sulla cittadina alassina e sul suo golfo. Il santuario fa parte della diocesi di Albenga-Imperia. Sul sito esisteva fin dal Medioevo una fortificazione, il castrum Tiraculi, appartenente al comune di Albenga vi teneva un custode. Divenuto proprietà dei Benedettini, nel XII/XIII sec. al suo interno fu edificato un sacello dedicato, secondo la tradizione, alla Stella Maris, invocata dalla gente di mare Il castello fu demolito nel 1427. Nel ‘600 i ruderi furono sterrati per far posto al nuovo santuario, ad aula unica, innalzato sul primitivo, di cui resta la parte inferiore dell’abside semicircolare. Nell’occasione venne arricchito di un pregevole altare di marmo bianco ornato delle statue dell’Assunta, di due grandi angeli e di Cristo che ascende al cielo, poi smembrato nell’Ottocento. Accanto furono costruite piccole celle per gli eremiti cui era affidato il santuario, i famosi “romiti” della Guardia, l’ultimo dei quali è ricordato intorno al 1830. Nel 1865 venne eretta l’abside semicircolare, illuminata da due finestre laterali, e aggiunto il portico d’ingresso. Nuovi importanti lavori ebbero luogo negli anni ’50 -’70 del secolo scorso, per volontà di mons. Innocente De Ferrari, allora prevosto della parrocchia di S.Ambrogio di Alassio, da cui dipende la chiesa, che considerava il santuario come il "polmone spirituale" della Chiesa locale. Venne innalzato il campanile, alto 21 metri, e la chiesa fu trasformata in tre navate, con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica sul lato sinistro e il riutilizzo della vecchia foresteria come navata destra. La decorazione delle volte è stata realizzata in occasione del Giubileo del 2000. Il titolo originale è quello dell’Assunta, cui era dedicata la chiesa di Notre-Dame de la Garde di Marsiglia; solo nel Novecento si identifica con quello del monte Figogna, presso Genova, dove la Madonna apparve al beato Benedetto Pareto il 29 e 30 agosto 1490, episodio ricordato da un gruppo ligneo conservato nell’abside della navata sinistra. Il santuario è ancor oggi meta di pellegrinaggi da parte degli abitanti di Alassio e dei centri delle circostanti vallate del Merula, del Lerrone e dell’Arroscia
Via Madonna delle Grazie
Via Madonna delle Grazie
Santuario della Madonna della Guardia Il santuario di Nostra Signora della Guardia è un antico santuario mariano. L'edificio religioso è situato sulla vetta più alta del crinale del Monte Tirasso a 586 metri s.l.m. in posizione dominante sulla cittadina alassina e sul suo golfo. Il santuario fa parte della diocesi di Albenga-Imperia. Sul sito esisteva fin dal Medioevo una fortificazione, il castrum Tiraculi, appartenente al comune di Albenga vi teneva un custode. Divenuto proprietà dei Benedettini, nel XII/XIII sec. al suo interno fu edificato un sacello dedicato, secondo la tradizione, alla Stella Maris, invocata dalla gente di mare Il castello fu demolito nel 1427. Nel ‘600 i ruderi furono sterrati per far posto al nuovo santuario, ad aula unica, innalzato sul primitivo, di cui resta la parte inferiore dell’abside semicircolare. Nell’occasione venne arricchito di un pregevole altare di marmo bianco ornato delle statue dell’Assunta, di due grandi angeli e di Cristo che ascende al cielo, poi smembrato nell’Ottocento. Accanto furono costruite piccole celle per gli eremiti cui era affidato il santuario, i famosi “romiti” della Guardia, l’ultimo dei quali è ricordato intorno al 1830. Nel 1865 venne eretta l’abside semicircolare, illuminata da due finestre laterali, e aggiunto il portico d’ingresso. Nuovi importanti lavori ebbero luogo negli anni ’50 -’70 del secolo scorso, per volontà di mons. Innocente De Ferrari, allora prevosto della parrocchia di S.Ambrogio di Alassio, da cui dipende la chiesa, che considerava il santuario come il "polmone spirituale" della Chiesa locale. Venne innalzato il campanile, alto 21 metri, e la chiesa fu trasformata in tre navate, con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica sul lato sinistro e il riutilizzo della vecchia foresteria come navata destra. La decorazione delle volte è stata realizzata in occasione del Giubileo del 2000. Il titolo originale è quello dell’Assunta, cui era dedicata la chiesa di Notre-Dame de la Garde di Marsiglia; solo nel Novecento si identifica con quello del monte Figogna, presso Genova, dove la Madonna apparve al beato Benedetto Pareto il 29 e 30 agosto 1490, episodio ricordato da un gruppo ligneo conservato nell’abside della navata sinistra. Il santuario è ancor oggi meta di pellegrinaggi da parte degli abitanti di Alassio e dei centri delle circostanti vallate del Merula, del Lerrone e dell’Arroscia

Getting Around

Cooperativa Radio Taxi Alassio "Baia del Sole" - CBS
43 Viale Guglielmo Marconi
Alassio station

Shopping

La Via dello Shopping Si tratta della zona ad isola pedonale, ovvero il centro storico, al quale, parallela, corre la passeggiata, costellata di ristorantini e bar, e la Via Dante, famosa per il Muretto. Non si può visitare Alassio senza aver percorso almeno una volta Via XX Settembre e Via Vittorio Veneto, ovvero le parti centrali, per poi continuare verso Levante (oltre il Grand Hotel, in Via Gramsci) o verso Ponente (Via Brennero e poi passeggiata Ciccione che conduce in soli 3 km nella vicina Laigueglia). Vi si trovano negozi per tutti i gusti e tutte le tasche, dalle boutique più esclusive all'outlet. Per parcheggiare, utilizzabile la vicina Piazza Partigiani, Piazza Paccini, o i parcheggi lungo la Via Aurelia. Da non perdere! https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g194663-d4702809-r181899012-Budello_di_Alassio-Alassio_Italian_Riviera_Liguria.html#
Via XX Settembre
Via XX Settembre
La Via dello Shopping Si tratta della zona ad isola pedonale, ovvero il centro storico, al quale, parallela, corre la passeggiata, costellata di ristorantini e bar, e la Via Dante, famosa per il Muretto. Non si può visitare Alassio senza aver percorso almeno una volta Via XX Settembre e Via Vittorio Veneto, ovvero le parti centrali, per poi continuare verso Levante (oltre il Grand Hotel, in Via Gramsci) o verso Ponente (Via Brennero e poi passeggiata Ciccione che conduce in soli 3 km nella vicina Laigueglia). Vi si trovano negozi per tutti i gusti e tutte le tasche, dalle boutique più esclusive all'outlet. Per parcheggiare, utilizzabile la vicina Piazza Partigiani, Piazza Paccini, o i parcheggi lungo la Via Aurelia. Da non perdere! https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g194663-d4702809-r181899012-Budello_di_Alassio-Alassio_Italian_Riviera_Liguria.html#

Essentials

Farmacia Inglese del Dr Panizza F. & C. S.a.S. Farmacia Corso Dante Alighieri, 344 0182 640128
Farmacia Inglese
344 Corso Dante Alighieri
Farmacia Inglese del Dr Panizza F. & C. S.a.S. Farmacia Corso Dante Alighieri, 344 0182 640128
Farmacia Nazionale Farmacia Via Vittorio Veneto, 3 0182 640606
Farmacia Angloamericana
3 Via Vittorio Veneto
Farmacia Nazionale Farmacia Via Vittorio Veneto, 3 0182 640606
Hospital St. Mary of Mercy
Regione Bagnoli
P.A. Croce Bianca Albenga
17 Piazza Francesco Petrarca
Lavanderia Tintoria Graziella
42 Viale Guglielmo Marconi
Indirizzo: Via Privata Neghelli, 37, 17021 Alassio SV Telefono: 0182 472002
OK Market Alassio
37 Via Neghelli
Indirizzo: Via Privata Neghelli, 37, 17021 Alassio SV Telefono: 0182 472002
Manzini & Manzini Snc
39 Corso A. Diaz
Pinna Matteo
264 Corso Dante Alighieri
Supermercati CRAI Alimentari Indirizzo: Corso Dante Alighieri, 6, 17021 Alassio SV Telefono:0182 660243
SUPERMERCATO CRAI Sofi S.r.l (craispesaonline)
45 Viale D. Hanbury
Supermercati CRAI Alimentari Indirizzo: Corso Dante Alighieri, 6, 17021 Alassio SV Telefono:0182 660243